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LO STRESS

Una donna stressata.

Cosa è lo stress?

Stress è una parola inglese d’utilizzo metallurgico con il quale si descrive lo stato di tensione che un corpo riesce a tollerare prima del suo cedimento o rottura. In egual modo la psicologia definisce stressor i diversi solleciti provenienti da solleciti interni ed esterni con i quali, se protratti per troppo tempo, sono in grado di causare un aggravamento della salute della persona. In altre parole, lo stressor è lo stimolo/evento che tende a modificare l’equilibrio dell’organismo e a introdurre una nuova situazione di complicazione, che se non risolta positivamente può causare esaurimento fisico, emotivo o cognitivo/mentale, con potenziali conseguenze negative nel breve e/o lungo termine per la nostra salute.

Occorre sottolineare che non tutte le situazioni o gli eventi (stressor) sono in sé stressanti, ma solo potenzialmente in base alle diverse caratteristiche dello stressor stesso e dalle caratteristiche o capacità di fronteggiamento (stile di coping) che ognuno di noi possiede.

Lo stress positivo (eustress)

Quando si parla di stress di tipo positivo, si definisce “eustress” e comprende tutte quelle situazioni in cui lo sforzo richiesto dall’ambiente non esaurisce del tutto le nostre energie, e alla fine ci lascia un senso di soddisfazione e un più alto grado di autostima. Tali situazioni possono essere l’andare in palestra, sostenere un esame universitario, sposarsi, partecipare a una competizione sportiva importante, avere un figlio, ecc…

In tutte questi casi, e non solo, la persona possiede in se le facoltà o abilità per sostenere il carico fisico, emotivo o mentale che la situazione richiede.

Lo stress negativo (distress)

Quando invece parliamo di stress negativo, lo definiamo “distress”. Questo tipo di stress è quello che si definisce comunemente quando un evento o una situazione sta diventando per noi insostenibile e, alla fine, può suscitarci ansia, disagio che se non risolto evolvere in una vera e propria condizione depressiva.

Non solo, quando ci troviamo in una condizione (o più) in cui siamo sottoposti continuamente alla pressione di distress possono sorgere dei veri e propri disturbi di diversa origine come:

  • Fisiche o Somatizzazioni: ulcere, turbe digestive, sintomi cardiovascolari, alopecia, orticaria, mal di testa, problemi all’udito, problemi sessuali ecc…

  • Cognitivi ed Emotivi: ansietà, abbassamento del tono dell’umore, senso d’impotenza, senso di solitudine, rabbia/irritabilità, difficoltà di concentrazione, ecc...

  • Comportamentali: bruxismo, abuso di alcol/sostanze, perdita dell’appetito o alimentazione compulsiva, nervosismo, disturbi del sonno (insonnia), ecc…

Quali sono le cause?

Come detto sopra, qualsiasi fattore che vada a sconvolgere l'armonia dell’organismo è un potenziale elemento “stressogeno”, sia che si tratti di tipo positivo (eustress) che negativo (distress). Nella nostra quotidianità ogni persona è probabile che si trovi dinanzi a diverse situazioni di stress: solitamente però la risoluzione della situazione fa si in modo che l’organismo ritrovi un suo equilibrio, senza alcun danno per la nostra salute. Al contrario, quando la condizione stressogena è cronica, non risolvibile o tende a ripetersi molto  frequentemente, allora questo ritorno all’equilibrio è impedito generando danni per la nostra salute. Tali danni (fisici/psicologici) non sempre sono tutti uguali, ma possono differenziarsi da persona a persona a seconda delle proprie caratteristiche psicofisiche (es. resilienza)

Le condizioni eziopatogeniche per cui può svilupparsi una condizione di sofferenza dovuta a stress possono essere divisi in quattro tipi:

  • Eventi di vita significativamente negativi: lutto per una persona cara, divorzi, traumi infantili, pensionamento, problemi sessuali, ecc....

  • Motivi lavorativi: in questi tempi è molto aumentato lo stress da lavoro. L’opprimente eccesso di responsabilità, relazioni alterate con il capo e i colleghi (es. mobbing*), gli orari interminabili di lavoro che possono esaurire le energie fisiche e psichiche della persona fino ad una propria sindrome dell’esaurimento da lavoro (o sindrome di burnout*).

  • Malattie organiche: quando si è affetti da una malattia transitoria o cronica, l’intero organismo potrebbe trovarsi in uno stato di tensione protratta che, nella maggior parte dei casi, genera distress. Tali condizioni possono generare circoli viziosi capaci di ostacolare o aggravare la malattia stessa di cui si soffre.

  • Cause fisiche o comportamentali: condizioni ambientali quali freddo o caldo intenso o l’utilizzo eccessivo di fumo ed alcolici.

  • Fattori ambientali: ambienti (anche lavorativi) molto rumorosi, inquinati o degradati possono essere fattori determinanti per l’insorgenza di stress. Per esempio, questo potrebbe provocare gravi conseguenze se disturbano il riposo e la qualità del sonno di una persona (es. metropoli molto affollate), provocando uno stress connesso ad un ampia serie di sintomi correlati ad esso.

  • Disastri ambientali: Situazioni fortemente stressanti sono, indubbiamente, quelle in cui la propria o altrui vita è minacciata da un evento traumatizzante come un incidente automobilistico, cataclismi, ecc..  questi eventi sono tra le cause principali del disturbo post traumatico da stress (PTSD).


Fonti bibliografiche

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